Guida alla elaborazione di una strategia digitale

Corso intensivo per non profit. Roma, 24-I-2018

Comunichiamo senza risultati perché tante volte non sappiamo dove vogliamo arrivare. Capita a molte organizzazioni: hanno moltiplicato le voci nei canali digitali, lanciano molti messaggi, moltiplicano le azioni… ma non ottengono risultati. Nel rumore mediatico la loro voce viene ignorata. È efficace? Sicuramente, sì, ma non si ha certezza, perché non si sono definiti obbiettivi chiari, e allora non si sa quando si è arrivato, ne a dove, ne si veramente si è arrivato.

Non è strato, allora, che la comunicazione si veda in tante organizzazioni come un optional.

Invece, perché la comunicazione sia una risorsa fondamentale per raggiungere gli obbiettivi di ogni entità, bisogna avere una strategia. La strategia serve per dare una direzione alla comunicazione, un senso, uno scopo. Soltanto se si definiscono le motivazioni, i canali, i costi, i tempi, le finalità, le fasi, eccetera, tutto l’impegno va focalizzato. E come una partita di calcio: l’allenatore distribuisce i suoi in campo perché sa: cosa deve fare per vincere (fare più gol), chi ha davanti (la squadra contraria), le capacità che ha in campo (i giocatori), il tempo (90 minuti), le fasi (due tempi, stanchezza progressiva), il contesto (tifosi, il meteo, eccetera)… Senza una strategia che tenga conto di tutti questi fattori, si esce in campo “a giocare”, e di solito si perde.

Elaborare una strategia non è difficile, ma nemmeno è facile. Bisogna scriverla, metterla su carta. Seguire ognuna delle otto fasi che suggerisco:

  1. Definire i pubblici
  2. Stabilire gli obbiettivi
  3. Trovare una storia
  4. Scegliere i canali digitali
  5. Analizzare il contesto
  6. Concretizzare un programma di pubblicazioni
  7. Agire: pubblicare, rispondere, commentare
  8. Analizzare i risultati e ricominciare

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