Il pozzo dell’AI

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[Testo elaborato da un umano]

Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale di aiutarmi con questo articolo. Sono andato su: https://chat.openai.com/chat e ho scritto: «Devo preparare un articolo per una rivista. Quale argomento mi consigli?».

[Testo elaborato con Intelligenza Artificiale]

«Ci sono molti argomenti interessanti. Dipende dalla tua area di interesse e dalla rivista per cui scrivi. Tuttavia, alcune idee potrebbero essere: innovazioni come l’Intelligenza Artificiale, o l’Internet delle cose; il cambiamento climatico, la conservazione della biodiversità, l’energia rinnovabile…».

[Testo elaborato da un umano]

E così ho scelto l’Intelligenza Artificiale, visto che proprio questa mi stava aiutando e perché ora è capace di creare, di utilizzare operazioni che credevamo frutto dell’immaginazione e, pertanto, esclusivamente umane. L’AI (Artificial Intelligence) sta diventando il Cyrano de Bergerac che scrive le poesie per gli innamorati, l’amico che ti fa il compito per scuola quando sei nei guai, l’artista al quale incaricare il ritratto dei figli… E lo può fare meglio di noi. A proposito di questa “sfida creativa”, mi sono ricordato di un aneddoto: in un piccolo villaggio africano, le donne dovevano percorrere due chilometri per attingere l’acqua dal fiume e altri due chilometri per tornare alle loro capanne. Per migliorare la loro vita, una onlus decise di costruire un pozzo a pochi metri dal villaggio. Così, le donne si sarebbero risparmiate il faticoso tragitto e avrebbero avuto tempo per svolgere altre mansioni. Ma pochi giorni dopo, qualcuno distrusse il pozzo.

Anche se nessuno voleva parlarne, si venne a sapere che a renderlo inagibile erano state le stesse donne del paese: per loro, cercare l’acqua era un lavoro, e questo impegno – portare diversi litri sulla testa – veniva riconosciuto da mariti e figli. Inoltre, la passeggiata era il miglior momento per parlare con le amiche. Il pozzo poteva essere un aiuto, sì, ma minacciava di far scomparire alcune cose che non hanno prezzo. Conclusione: la fatica di andare al fiume valeva la pena.

Che c’entra l’AI con le donne di campagna africane? L’AI è uno strumento molto efficace, è la risposta a molti problemi, è l’annullamento dello sforzo, è la sostituzione dell’impegno è… il pozzo accanto al villaggio. L’AI può raccontare storie, preparare poesie, scrivere elaborati, sì. Ma noi, con il tempo, capiremo di avere bisogno di produrre opere con la nostra intelligenza, di faticare per essere creativi, di andare al fiume della conoscenza per scoprire le risposte ai perché della nostra vita.

[Testo elaborato con Intelligenza Artificiale]

Comunque, l’AI è la marmellata del futuro per il pane del presente. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserva il futuro con l’IA, ma sicuramente sarà una cosa divertente!

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